Sara Errani: “Prima mi abituo ad accettare di essere un’altra giocatrice, prima ricomincerò la scalata”

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La nostra Sara Errani intervistata in esclusiva da TennisWorldItalia dopo l’eliminazione in doppio dagli Internazionali BNL d’Italia

Federico Mariani si è incontrato con la nostra Sara Errani per un one-to-one dopo l’eliminazione ai quarti di finale con la sua nuova compagna di doppio Martina Trevisan. In questo esclusivo tête-à-tête Sarita parla dell’accettare la nuova versione di se’ stessa, come persona e come giocatrice, in quanto step essenziale per tornare ai successi spaziali degli scorsi anni. 

Sara Errani: “Obiettivamente non è un momento molto positivo per il tennis italiano, ma sono annate, periodi. Di giovani ce ne sono, ma devono crescere. Non c’è una motivazione specifica secondo me, sono cicli che iniziano e finiscono, e ricominceranno”.

Sara Errani: “Ho fatto la pelle dura con tutti quelli che mi giudicano per il mio servizio. So che funziona così in Italia, perché all’estero non ho mai percepito questa cosa: ad esempio in Spagna mi hanno sempre apprezzata per altre doti che avevo senza soffermarsi solo su quello. Qua, invece, c’è questa continua ricerca orientata a trovare difetti, a criticare. So benissimo che non è il mio punto forte, ovviamente, ma nonostante ciò ho fatto grandissimi risultati. 

Ognuno ha i propri gusti: c’è chi ama vedere vincenti e ace, e c’è chi, invece, resta affascinato da una sfida che diventa una partita a scacchi dove si vince col cervello. Io, dal momento che non ho potenza, lavoro sul fisico e sulla tattica”.

Sara Errani: “A volte entro in campo con sensazioni ed immagini del passato che ora non ci sono più. Prima mi abituo ad accettare di essere un’altra persona e un’altra giocatrice, prima ricomincerò la scalata. Devo mettermi in testa che oggi valgo la classifica che ho. Oggi sono una giocatrice diversa rispetto a quella che ero prima, e devo accettarlo. Ci sto provando, mi sto mettendo in discussione ma per me l’errore è una pugnalata, fa male. A volte è controproducente non accettare gli errori e sto lavorando anche su questo ma mi rendo conto che devo riuscirci per crescere. Devo accantonare il passato e dimenticarlo, e ricostruirmi”. 

Sara Errani:Sono assolutamente contraria alle wild card date alla Sharapova perché secondo me non è giusto aiutare chi si è comportato come lei. La Schiavo (ndr. Francesca Schiavone) è una mancanza a Roma, specialmente perché è il suo ultimo anno, ed è un peccato per il tennis e per lo sport in generale. È veramente una vicenda triste”.

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