
Ancora disappunto nella direzione arbitrale dell’Aegon International di Eastbourne che, non supportato dall’hawk-eye, sbaglia una chiamata sul MP che segna la sconfitta per la nostra Sara Errani
©Luke Mayes
Finalmente la nostra Sara Errani torna in campo dopo un periodo di riposo ed allenamento necessario al termine della porzione negativa di stagione svoltasi su terra rossa.
Come rinomato, l’erba non è la superficie preferita di Sarita – per usare un eufemismo – ma vista la situazione particolare venutasi a creare durante il corso dell’anno la nostra guerriera è entusiasta di tornare a competere nel circuito e lottare alla sua maniera.
Proprio a causa di questi presupposti, però, la delusione e la rabbia per quanto successo ieri sono state direttamente proporzionali: dopo un’accelerazione da centometrista della sua avversaria, la teutonica Andrea Petkovic, che in soli 25 minuti si è portata a casa il primo parziale, la nostra Sara Errani è finalmente riuscita a prendere maggior confidenza con i fili d’erba sotto le suole delle sue Nike e si è finalmente messa in partita, pareggiando i conti con un set altrettanto netto.
L’inerzia della partita sembra ormai definitivamente stabilita e la tedesca durante il coach on court richiesto dopo il secondo break subito si dichiara la persona più furiosa esistente sulla faccia della terra e avverte il suo allenatore di voler distruggere tutto e tutti – a dimostrazione della grande frustrazione nel vedersi dominata dalla nostra guerriera in quel modo. Sarita si conquista anche la possibilità di incrementare il margine di vantaggio, regalandosi 2 palle per il 4-0 ma in qualche modo la Petkovic riesce a mettersi in scia e a rifarsi sotto. Si arriva al rush finale sul 4-4 pari: la n.34 del circuito riesce a tenere il suo turno di battuta a qualsiasi costo e a rimettere il naso avanti, per poi presentarsi al riquadro di risposta. Sara difende la sua posizione con le unghie e con i denti ma il colpo di grazia non giunge dalla sua avversaria – che sul secondo match point conquistato si lascia andare ad un urlo liberatorio per la vittoria prima ancora che il giudice di linea potesse intervenire e segnalare l’IN: il line umpire sull’out di sinistra chiama fuori un diagonale di dritto col quale la romagnola intendeva aprirsi il campo e respirare ma la palla è NETTAMENTE sulla riga. Il replay televisivo mostra chiaramente la validità del rimbalzo ma – in mancanza del supporto di hawk-eye – la nostra Sarita deve comunque abbandonare il campo in preda alla furia e alle lacrime:
“C’è tanta rabbia, meglio mettermi un cerotto sulla bocca e non commentare in questo momento, perché parlerebbe prima la rabbia per me, e potrei pentirmene dopo. Sono comunque soddisfatta della mia prestazione di oggi: giocare su erba per me già è molto difficile e a causa del tempo non ho avuto modo di allenarmi molto per prendere confidenza coi campi. Va bene così, se non fosse stato per l’ultima chiamata.
Mi sento bene fisicamente e nonostante i fastidi che vengono fuori più facilmente su questo tipo di superficie sarei stata pronta a giocare altri 2 set, se ce ne fosse stato bisogno.
Ho sentito il bisogno di riprendere fiato e di lavorare sul mio approccio mentale al campo prima di tornare a competere. Uscire dalla stagione su terra con 4 primi turni non è stato facile da comprendere. Devo fare più affidamento sui miei mezzi e sul mio gioco, concentrarmi più su me stessa che su tutto quello che mi succede intorno.
Non è un mistero che le Olimpiadi per quanto mi riguarda siano la massima espressione di rappresentanza sportiva del proprio paese e parteciparvi per me è sempre un sogno che si realizza. Precludere la possibilità di partecipare sia in singolare che in doppio – potendolo fare – sarebbe stato davvero un peccato. Spero proprio di no ma magari usciamo al primo turno, non c’è nessuna garanzia di successo, ma almeno so di averci provato.”
La permanenza della nostra Sara Errani ad Eastbourne però non si è ancora esaurita visto che la attende ancora un doppio impegno, letteralmente e non: la regina di Dubai infatti avrebbe dovuto disputare l’incontro di doppio al fianco della georgiana Oksana Kalashnikova contro le sorelle Chan/Chan al termine della giornata di ieri, ma il sole è stato più veloce delle ragazze e il programma è stato interrotto per oscurità.
In caso di vittoria contro le teste di serie n.2 del tabellone – che si giocherà sul Court3 non prima dell’1pm locale – Sarita e Oksana affronteranno nel pomeriggio anche la vincente dello scontro tra Broady/Watson v. Atawo/Spears.