
Sara Errani of Italy retune the ball during the women’s singles second day match against Tsvetana Pironkova of Bulgaria ahead of WTA Qatar total Open 2016 at the International Khalifa Tennis Complex Doha
Altro giro, altra corsa! Questa nuova settimana arriva fin troppo presto e la nostra Sara Errani fa giusto in tempo a spostarsi a Doha per disputare un altro torneo importantissimo!
Dopo neanche 36 ore di riposo la neo regina di Dubai torna in campo per il primo turno del Qatar Total Open 2016, WTA Premier anomalo inaugurato con un giorno di anticipo rispetto al lunedì, come da prassi. Mentre Sara si trovava ancora negli Emirati ed attendeva di veder comparire Barbora Strycova dall’altra parte del net, infatti, a Doha si svolgeva già l’estrazione dei tabelloni ed il nome dell’azzurra – testa di serie n.16 – veniva affiancato a quello di Tsvetana Pironkova.
La giocatrice bulgara, che attualmente occupa la posizione n.103 del ranking mondiale detiene un record equo contro la nostra Sara Errani grazie alla vittoria ottenuta a Sydney nel 2014. Fortunatamente né questo precedente né l’affaticamento della settimana appena conclusasi ancora da smaltire hanno impedito alla guerriera italiana di combattere e vincere un’altra battaglia e compiere il sorpasso nel computo totale degli scontri.
Dopo un primo set praticamente a vuoto, Sarita ingrana la marcia e procede spedita sul 4-0 ma la Pironkova le inquadra la targa e le entra in scia. La nuova n.17 del mondo però la vede arrivare dal retrovisore e le sbarra la strada prima dell’affianco. La bulgara fa un salto ai pit-stop per cercare di recuperare la concentrazione prima del set decisivo ma nel tentativo di sprintare verso la linea d’arrivo con “la sua Ferrari” sbanda ed Errani taglia per prima il traguardo in 2h e 20min di gioco. Risultato finale: 1-6, 7-5, 6-3.
Ed a proposito di macchine… Vi proponiamo l’interessante e simpatica intervista post-match della nostra Sarita:
“Sono partita male nel primo set sia per questo sia per meriti della mia avversaria che sbagliava davvero poco. Nel secondo invece sono partita bene e sono andata 4-0 ma poi ho sentito molto la differenza delle palle che con l’umidità si sono appesantite. Le condizioni qui sono molto diverse rispetto a Dubai. La palla fa molta più fatica ad uscire dalla racchetta e quando il campo assorbe l’umido il rimbalzo frena davvero tanto. Purtroppo non ho avuto molto tempo di adattarmi visto che sono arrivata solo ieri alle 14.
Quella di Dubai è stata senz’altro la settimana più importante della mia carriera. Il mio allenatore Pablo Lozano dice che le altre giocatrici hanno una Ferrari e io invece viaggio col mio trattore giallo (ndr. ride), ed io sono perfettamente d’accordo con lui: la differenza è nel sapere guidare il tipo di macchina che si ha. Io ho bisogno di fare tutto alla perfezione per ottenere dei risultati, per questo lui è così importante per il mio gioco: mi aiuta sempre a studiare ogni avversaria, ogni punto, ogni campo, ogni situazione.Se potessi tornare indietro e rigiocare una partita? Mmmm… difficile da dire. Forse la finale del Roland Garros ma non credo che il risultato sarebbe cambiato. Non cambierei il modo in cui l’ho giocata; ci ho messo tutto l’impegno possibile ma è andata come doveva andare, credo. Se invece domani finisse il mondo e potessi scegliere di vedere giocare o giocare una partita, mi siederei a vedere un qualsiasi match di Nadal.
Mi piace molto viaggiare ma purtroppo per il tipo di lavoro e di gioco che faccio la mia priorità è cercare di avvicinarmi sempre il più possibile al 100% della condizione fisica quindi non posso stancarmi troppo in altre attività extra-sportive. Mi piacerebbe molto visitare le città in cui faccio sosta durante tutto l’anno ma la verità è che anche solo camminare mi stanca molto, quindi sono tutte energie che levo al tennis. Un giorno spero di poter viaggiare solo ed esclusivamente per piacere e non per lavoro.”
Il prossimo impegno della nostra guerriera purtroppo non è solo alle porte ma anche doppio: domani (ndr. Court2 5pm locali ca.) infatti, Sara disputerà sia il match valido per un posto negli ottavi di finale contro Timea Babos – uscita vincitrice dello scontro con la nostra recente conoscenza Madison Brengle (3-6, 7-5, 6-0) – esattamente ad un anno dalla ricorrenza del loro ultimo precedente giocato a Monterrey e vinto dalla nostra campionessa, sia il primo turno di doppio al fianco di Carla Suarez Navarro contro la temibile coppia ceca Hlavackova-Hradecka.