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Ottima partita oggi, hai fatto una grandissima rimonta. Che sensazioni avevi in campo durante il match?
SARA ERRANI: Sì, è stata una partita assurda, lunghissima. Abbiamo giocato per più di 2 ore e mezza ma con Jelena (ndr. Jankovic) va sempre così. Ogni volta è una battaglia, ci giochiamo ogni punto. Credo che entrambe abbiamo giocato un’ottima partita oggi.
Nel secondo set in particolare ti sei trovata sotto nel punteggio e poi hai trovao il modo di risalire fino alla vittoria. Cosa ti passava per la mente quando eri sotto 1-5?
SARA ERRANI: E’ vero che ero sotto 5-1 ma in verità ogni game è stato sempre molto lottato, abbiamo giocato molti vantaggi, per quello nella mia testa non davo molta importanza al punteggio perché sentivo che era bugiardo in quel momento.
Pensavo che tutte e due stavamo giocando ad un livello molto simile quindi mi sono sforzata di rimanere lì il più possibile e giocare punto per punto fino ad arrivare al tie-break.
Sai che il tuo numero di sostenitori qui cresce di giorno in giorno? Ti piace Sydney?
SARA ERRANI: Non lo sapevo, mi fa molto piacere. Oggi nella Ken Rosewall Arena sentivo molte persone tifare per Jelena ma ovviamente è sempre bello essere apprezzati per quello che si fa.
Amo Sydney e l’Australia in generale. Sono anche stata a Bondi Beach l’altro giorno ed è bellissima. Mi trovo benissimo ogni volta che vengo a giocare qui, le persone sono sempre gentili e dispobili.
Hai fatto qualcosa di nuovo o diverso durante la preparazione invernale?
SARA ERRANI: No, niente di nuovo, stesso posto, stesso allenatore e stesso preparatore atletico ma fortunatamente quest’anno ho avuto tutto il tempo per allenarmi come volevo. L’anno scorso invece non ero riuscita a svolgere una preparazione ottimale per colpa dell’infortunio alle costole.
Sei soddisfatta di come hai chiuso l’anno che si è appena concluso? Che obiettivi hai per questo? Hai in programma di tornare in Top10?
SARA ERRANI: Molto soddisfatta. Ho giocato bene durante molte settimane della stagione e ho chiuso l’anno in Top20. Per me è un ottimo risultato. E’ stato un anno molto difficile quindi sono molto soddisfatta di come sia andato complessivamente.
Beh, in Top10 ci possono solo essere 10 persone in tutto il circuito, questo dovrebbe dare l’idea di quanto sia difficile arrivarci. Il livello è sempre molto alto. Io non gioco per arrivare in Top10, non è quello che mi motiva: per quanto mi riguarda la cosa fondamentale è dare il massimo in campo. Sarebbe meglio chiudere l’anno nelle Top30 con la consapevolezza di aver dato tutto quello che avevo che finire in Top10 e non avere dentro di me quella sensazione.
Il mio obiettivo per quest’anno, come sempre, è prima di tutto quello di restare in salute ed essere felice.