INTERVISTA: “Mi ricordo a Rio, con la Schmiedlova fu una lotta”

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Eccovi il commento a freddo durante la press-conference di Sarita al termine della semifinale vinta contro la rumena Monica Niculescu (si ringrazia SpazioTennis per i contributi parziali):

“Giocare contro una giocatrice come lei è difficilissimo. Devi trovare il perfetto equilibrio tra aggressività e solidità. La sua palla di dritto è davvero complicata, non è solo un back, ma gira tanto anche lateralmente ed è difficile portare il peso in avanti.”

“Sul 3-3 mi sono fatta più che altro innervosire dalla chiamata dell’arbitro, c’era tanto nervosismo, poi hai tutto il tifo contro e non è facile. Ovvio che loro non c’entravano niente, ma rimanere calmi in quei momenti per me è difficile.“

“Io ho cercato di mascherare la mia stanchezza, perché anche se lei ha perso di lucidità alla fine io ero molto stanca. Penso che le due palle dal 3-2 30-30 siano state fondamentali, praticamente non respiravo ma ho cercato di non farglielo vedere.“

A seguire il commento della sua avversaria:

“E’ stata una settimana straordinaria per me. Mi sentivo alla grande ed il pubblico è stato eccezionale. Sara ha un rovescio incredibile, la voglia di lottare, corre molto bene, e sono contenta di aver potuto disputare contro di lei un match a questo livello. Mi sarebbe piaciuto giocare la finale e provare a vincere un titolo in casa ma Sara è stata troppo forte”.

Domani si profila la seconda finale di stagione, dopo quella conquistata a Rio de Janeiro, contro la stessa Anna Karolina Schmiedlova, che si ripresenterà al cospetto della favorita del seeding avendo battuto Polona Hercog nella seconda semifinale in programma oggi.

“La Schmiedlova è una giocatrice molto giovane, la vedo sempre in miglioramento. Ci ho giocato a Rio in finale, una partita pazzesca e lottatissima.”

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