La nostra Sarita si conferma anche oggi la guerriera di sempre e parte ufficialmente alla caccia del secondo titolo stagionale da singolarista, nonché nono in carriera.
Nonostante fosse schierata contro un campo centrale totalmente a favore della sua beniamina di casa – unica rumena rimasta ancora in gara – e di una coriacea Monica Niculescu, la n.1 d’Italia concede un set ma poi chiude una rimonta magistrale che le vale la 18esima finale in carriera.
La testa di serie n.3 del Bucharest Open sceglie di partire subito forte per disorientare Sara, si porta immediatamente avanti di un set e la costringe all’inseguimento per quasi tutta la durata del primo set: alla vincitrice dell’Open di Rio de Janeiro riescono due agganci temporanei sia nel sesto che nel decimo gioco ma non riesce a concretizzare il sorpasso e la Niculescu abbozza già un giro d’onore per il suo pubblico. Sarita rischia di cedere di nuovo al nervosismo ma grazie alla pausa si ricompone e imposta la modalità “in the zone“.
Qualità di gioco e consapevolezza dei propri mezzi sulla sua fedele terra battuta prendono il sopravvento su una spaurita Niculescu, che dal primo game della ripresa non può far altro che cercare di arrangiarsi come può contro una Sara Errani dagli occhi di tigre. Smorzate, variazioni tattiche e vincenti portati a conclusione di scambi prolungati, tutti i marchi di fabbrica della ex n.5 del mondo concentrati in 2 sets che non lasciano scampo alla avversaria. Punteggio finale: 5-7, 6-1, 6-2.
Grande prova di costanza e forma riconquistata dopo lo spavento di qualche giorno fa per la caviglia e contro la preferita di casa. Ora non solo Sarita può tentare l’assalto al 9° titolo in carriera ma può anche tirare il fiato grazie alla posizione riconquistata in classifica ai danni di Victoria Azarenka – n.19 – oltre ad annoverare un altro record al suo palmarés come 2° giocatrice italiana di sempre ad aver disputato più finali – 18 (and counting). P.S. Sara è attualmente 14° nella race.