Giornata di riposo ottimale quella di ieri, nella quale Sarita ha potuto tirare il fiato ed avere il tempo di curare la caviglia pizzicata in apertura di secondo set durante il match di ottavi di finale contro Shahar Peer. La n.1 d’Italia sta bene e continua imperterrita a macinare terra battuta sotto le sue Nike e la sua vittima odierna è stata la georgiana naturalizzata statunitense Anna Tatishvili – n.134 della WTA.
Il record degli incontri precedenti attesta la superiorità tecnica e tattica di Sara, che si è imposta in entrambe le occasioni, su superifici differenti – Portoroz 2010 (cemento) e Budapest 2012 (terra battuta) – in 2 sets.
La tripletta si apre subito con un break a favore della testa di serie n.1 del tabellone rumeno, Tatishvili tenta subito di rimettersi in paro con un contro-break ma Sara le fa capire con altrettanta chiarezza che oggi non è giorno di regali: una smorzata sulla seconda di servizio dell’avversaria avvia la volata verso il primo punto della partita.
Consigliata da coach Pablo Lozano, Sarita accelera i propri colpi da fondo in modo tale da togliere ancora più tempo di reazione ed impostazione all’americana, ottenendo un numero considerevole di vincenti sulla diagonale di rovescio.
La ripresa prosegue all’insegna dell’aggressività e della precisione della Nostra che mette a segno l’ennesimo break nel terzo e nel sesto game; Tatishvili tenta di rimanere in scia e si riavvicina sul 4-3 ma ancora una volta interviene Pablo a caricare la sua pupilla per il rush finale. Detto fatto: 2 smorzate impietose tagliano definitivamente le gambe all’avversaria e Sarita può festeggiare in quanto seconda semifinalista del Bucharest Open. Punteggio finale: 6-2, 6-3.
“Oggi avevo senzazione brutte in campo e un po’ di nervosismo, mi sentivo di poter tirare ovunque e mi muovevo lenta, per fortuna ci ha pensato Pablo a dirmi che non era vero che stavo giocando male. Lei mi ha aiutato con degli errori anche se ha giocato molto bene, mi cambiava sempre sul lungolinea. L’importante era portare a casa la partita, speriamo di avere senzazioni migliori domani”.
Ad attenderla per la conquista della finale ci sarà la beniamina di casa Monica Niculescu – tds n.3 – che si è imposta in rimonta dopo 2 ore di battaglia sulla conterranea Andreea Mitu (4-6, 6-0, 6-2). I precendenti tra le due sono di nuovo a favore di Sara (3-1) grazie anche alla più recente vittoria di Doha 2014.