Dopo la straordinaria run che l’ha vista protagonista assoluta degli Internazionali BNL d’Italia 2014 nella finale disputata – con tanti rimpianti visto l’infortunio alla coscia – contro la n.1 del mondo Serena Williams, Sarita è tornata a Roma per cercare di riconfermarsi e ricalcare il record dell’unica italiana arrivata all’atto finale del Premier Mandatory di casa dal 1985.
Presente alla cerimonia di sorteggio tenutasi alla presenza della leggenda del tennis italiano Nicola Pietrangeli proprio sul suolo dell’arena a lui intitolata, Sara (testa di serie n.13 in tabellone) ha pescato dal mucchio Daniela Hantuchova come sua prima avversaria. Serena potrebbe essere sul suo cammino già dagli ottavi di finale. Le due giocatrici si sono incontrate già 10 volte, 6 quelle in favore della Hantuchova, attuale n.55 della classifica mondiale.
Sotto il sole cocente del campo centrale oggi – temperatura percepita 28 gradi centigradi – in un’arena infuocata il pubblico calorosissimo tifava per veder vincere la beniamina del Foro Italico, anche se effettivamente la partita di oggi si è poi rivelata un po’ più dura del previsto ma lo sapeva bene Sara che prima del match si era espressa così:
“Roma è un torneo speciale in cui c’è la volontà di fare bene, in questo torneo non esistono partite facili, nemmeno nei primi turni. Daniela è una giocatrice particolarmente aggressiva – prosegue la Errani – da prendere con le molle anche sulla terra. Dovrò farla correre molto.“
Nel primo set, eccezione fatta per i primi due games, le giocatrici non hanno fatto altro che strapparsi il servizio per 6 volte consecutive, fin quando Sara ha ristabilito l’equilibrio naturale della partita, tenendo il proprio turno di battuta e una volta portatasi sul 5-4 dopo un game lunghissimo si è aggiudicata definitivamente il parziale.
Egualmente combattuta la ripresa di gioco nella quale la tennista slovacca sfruttando al meglio tutte le armi a sua disposizione – soprattutto i suoi imprendibili tiri incrociati, profondi e le smorzate – si è portata in vantaggio per 5-2 ma Sara, passato il momento di sbandamento grazie al calore del tifo di casa e all’orgoglio, si reissa fino al 5 pari, tiene il servizio e si gioca set e partita al tie-break, portando a casa il primo successo romano in un’ora e 47 minuti (6-4, 7-6(4)).
Sarita ha commento l’incontro con queste parole nella conferenza post-match:
“Sono contenta di aver portato a casa la partita anche se non ho giocato un bel tennis, c’era vento ed era la prima qui al Foro Italico, quindi va bene così. Il pensiero di Serena agli ottavi? Intanto arriviamoci, poi si vedrà. Fisicamente sto abbastanza bene, ma le condizioni cambiano da un giorno all’altro, l’importante è essere pronti mentalmente.”
Al secondo turno Sara incontrerà la statunitense Christina McHale, proveniente dalle qualificazioni, che ha battuto in due set la ceca Barbora Zahlavova Strycova per 7-6, 6-1.