
Sara Errani e Flavia Pennetta festeggiano la vittoria della Fed Cup dopo aver battuto in doppio Serena Williams e Alison Riske con un punteggio di 6-0, 6-3, Brindisi, 19 Aprile 2015. ANSA/ FRIGIONE
Dopo la bruciante sconfitta subita in casa a Genova per mano della Francia di Amélie Mauresmo, le azzurre dimostrano a tutti perché nell’ultimo decennio sono state una presenza costante nel panorama mondiale di Federation Cup.
Nella caldissima Brindisi l’Italia di Capitan Barazzutti schiva la degradazione dal World Group I, ovvero la Serie A della coppa mondiale a squadre, sconfiggendo per 3 a 2 il team americano e la sua punta di diamante – niente meno che la n.1 della WTA, Serena Williams.
Durante la prima giornata di questo turno di spareggio ad eliminazione diretta il capitano ha giocato invano il jolly Giorgi contro Serena, Sara invece ha fatto valere tutta la sua possenza ed esperienza sulla sua superficie preferita imponendosi per 2 set a 0 contro Lauren Davis (6-1, 6-2).
La giornata di oggi è stato un turbinio di emozioni: ad aprire le danze finali proprio la nostra Sarita contro la prima del ranking femminile. Cichi ha dato tutto quello che aveva davanti agli spalti gonfi di tifosi che sussultavano ad ogni punto per ritrovarsi con un set di vantaggio e col servizio a disposizione per scalzare la regina dal trono. Per soli 2 punti la n.1 d’Italia non ha compiuto un’impresa storica:
“Peccato, arrivare a due punti dal match un po’ rode, la partita si è decisa davvero su pochi momenti. Reggevo bene gli scambi da fondo, il vento sicuramente mi ha dato una mano, a un certo punto ho pensato davvero di potermi regalare un sogno”.
Flavia Pennetta arriva in soccorso del team e spinta dal pubblico della sua terra non delude le aspettative contro un insospettabile McHale schierata all’ultimo secondo da Mary Joe Fernandez. Punteggio finale, doppio 6-1 e l’Italia ci crede ancora.
Nonostante due partite di singolare giocate in 2 giorni ed il poco tempo per riposare vista la vittoria fulminea di Flavia, Sara non si tira assolutamente indietro dalla responsabilità e dall’orgoglio di poter contribuire al punto decisivo per la nazionale italiana. Senza contare che Sara e Flavia non giocavano insieme dal lontano 2009 in quel di ‘s-Hertogenbosch, su erba…ma sempre di una coppia di ex n.1 di doppio femminile si parla. E questo l’America lo vedeva bene. La neo coppia azzurra ci mette poco a trovare il feeling e a dilagare, di fronte ad una Serena sempre più nervosa e alla sua partner Alison Riske totalmente in bambola. Il primo set si conclude in un amen ma nel secondo la n.1 statunitense prova a fare tutto per due e riesce a tenere testa alle nostre ragazze fino al 3-3, dove Sara e Flavia focalizzano le energie per il rush finale e regalano il trionfo all’Italia (6-0, 6-3).
Festa grande a Brindisi, l’Italia rimane al posto che le appartiene per merito e diritto.