Sara, il tuo 2015 è iniziato alla grande, hai già vinto un titoli in singolare e in doppio e raggiunto turni importanti in altri tornei. Sei soddisfatta?
Ovviamente sì, sono molto contenta di come sta andando finora, ho giocato dei buoni tornei e non vedo l’ora di cominciare la stagione su rosso.
E’ vero. Il torneo di Charleston è sempre quello che inaugura la terra battuta, immagino tu sia impaziente di giocare nelle prossime settimane..
Sì, qui in effetti la superficie non è proprio uguale alle altre: la terra verde è un po’ più veloce rispetto alla rossa ma ad ogni modo non vedo l’ora di iniziare a scivolare e a divertirmi!
A proposito, quali credi siano le qualità essenziali per essere una buona giocatrice su terra?
Sicuramente una buona condizione e preparazione atletica visto che molto probabilmente la durata media dello scambio è maggiore, ma anche quella mentale. Difendere, attaccare, credo che giocare sulla terra battuta implichi anche pensare di più quindi anche la tattica di gioco diventa fondamentale.
Hai scelto di non giocare più il doppio con Roberta Vinci: puoi parlarci un po’ di questa decisione? E’ una condizione momentanea o in futuro ti dedicherai solo al singolare?
Vorrei provare concentrarmi solo sul singolare, abbiamo giocato davvero tanti tornei insieme e sia fisicamente che mentale è stata dura. Magari in futuro tornerò su questa scelta e riprenderò a giocare anche il doppio ma per il momento voglio provarci e vedere come va.