A 2 anni dall’ultimo titolo in singolare, Sarita torna alla vittoria individuale sulla terra rossa di Rio de Janeiro!
Ottavo titolo in carriera da aggiungere al palmarés dunque, grazie ad un successo ottenuto in straight sets (7-6(2), 6-1) sulla slovacca Anna Schmiedlova, cliente ostica dal gioco in ascesa:
“Sono felicissima per questo successo. Sapevo che per vincere avrei dovuto essere aggressiva il più possibile e spingere su ogni colpo. Ed è andata bene!”
Come commenta Sara stessa nell’intervista post-finale una tattica conservativa non sarebbe bastata per aggiudicarsi il match contro una giocatrice così a suo agio sullo scambio corto e dai vincenti così letali. Essendo ancora in condizione fisica di recupero dopo la sfortunata pre-season nella quale non ha potuto svolgere al meglio la preparazione, e di conseguenza non potendo disporre ancora della sua qualità di gioco, Sara si è vista costretta ad adattare le sue armi a quelle delle avversarie per tutto il corso della settimana e questo approccio infine ha pagato.
Match che fatica a decollare: una serie prolungata di break viene interrotta solo al sesto gioco quando la Nostra conserva la battuta e sale in vantaggio sul 4-2. Schmiedlova però avverte subito il pericolo e ingrana la marcia, non solo non consentendo a Sara di chiudere il parziale in fretta ma mettendo a segno tre giochi di fila e procurandosi addirittura un set-point. Sara respinge l’offensiva e stringe i denti, pareggia il conto dei set-points sfumati, e manda tutte e due al tie-break: sull’1-1 la dea bendata si schiera dalla parte dell’azzurra con un nastro, dando ancora più aggressività a Sara che chiude lasciando solo 2 punti alla slovacca dopo un’ora e dodici minuti.
Evidentemente spossata dal primo set e non più in grado di replicare alla grinta della romagnola, la Schmiedlova si fa infilare un parziale di 6 punti consecutivi, consegnando break e chiavi del Rio Open all’avversaria.
Potete guardare l’intervista post-match di Sara qui. Buona visione e.. vamos!