Terzo turno mortifero agli Australian Open per Sara: due match combattuti sia in singolare che in doppio negano il passaggio allo step successivo e alla difesa del titolo.
Doppia eliminazione ambivalente per Sarita: da una parte l’azzurra non solo ha difeso il primo turno dello scorso anno nel quale era stata mandata a casa prematuramente da una Julia Goerges in modalità spara-palle ma ha anche migliorato. Partita come testa di serie n.14 del seeding, Sara ha raggiunto il terzo turno battendo Grace Min (6-1, 6-0) e Silvia Soler-Espinoza (7-6(3), 6-3) e trovato la belga Yanina Wickmayer.
Purtroppo però non è riuscita ad andare oltre per eccezionale contrasto e ottima prova della sua avversaria (6-4, 4-6, 3-6):
“Nel secondo set ho avuto tante occasioni per scappare – ha spiegato la Errani – penso sia stata una buona partita, la mia avversaria ha giocato molto bene, ha messo a segno ben 54 vincenti. Pensavo sbagliasse qualcosa in più, invece è stata anche brava a variare il gioco. Complimenti a lei”.
Potete trovare l’intervista completa qui.
Dall’altra parte purtroppo Sara, insieme alla sua compagna di doppio Roberta, paga una pesante cambiale alla coppia tedesca testa di serie n.16 formata da Julia Goerges e Anna-Lena Groenefeld (3-6, 6-4, 5-7): nel primo set la capacità dell’accoppiata teutonica di essere incisiva nei turni di risposta con una grande profondità di palla è stato il fattore cruciale che ha fruttato ben due break. Nella ripresa c’è stata una reazione da parte delle n.1 del mondo che, soprattutto grazie ad una ritrovata qualità nella seconda palla di servizio e nella risposta, sono riuscite a sfruttare sapientemente tutte le chance che le avversarie hanno concesso.
Nel set decisivo entrambe le coppie hanno avuto difficoltà nel mantenere il proprio turno di battuta e il match si è deciso esclusivamente alla risposta, ed in questo caso, le tedesche si sono purtroppo dimostrate superiori con 20 vincenti a segno contro i 9 delle Nostre. Le Cichis hanno tentato l’inseguimento e l’aggancio, ma una volta sul 5-5 si sono dovute arrendere ad uno score finale piuttosto rocambolesco che gli è costato lo scettro dell’Australian Open.